Nata sotto al segno della stranezza ho sempre manifestato uno spiccato istinto ad andare contro corrente.
Trapiantata fin da bambina da una città ad un’altra ho dovuto ricominciare più volte un percorso finalizzato alla costruzione delle certezze di cui sentivo il bisogno.
Solo dopo l’incontro con il primo vero amore, che condizionerà tutta la mia esistenza, mi rendo conto di quanto in realtà ciò costituisca il mio bisogno primario. Conoscere l’altro, capirlo, interpretarlo da un semplice sguardo o dall’inflessione della voce al telefono diventa un mezzo per sintonizzarsi su una lunghezza d’onda differente, estranea alla routine della vita di tutti i giorni, soddisfazione enorme ed impagabile che mi spinge a voler fissare su carta, senza ombra alcuna, la sensazione indescrivibile di gioia che voglio trasmettere agli altri.
"Cerca di essere una persona di valore, anzichè cercare di essere una persona di successo. Il successo è una conseguenza".
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Elogio del Pensiero Positivo è un breve saggio divulgativo, caldo ed empatico, che conduce il lettore in una riflessione esistenziale, tracciando un modo di essere diverso e non illusorio, ancorato alla realtà vera, scevra dai fatui principi del mondo contemporaneo.
Il libro, una narrazione a ruota libera in cui si esaminano le ragioni profonde dei comportamenti umani, coinvolge chi legge in un differente ragionamento sulla vita, suggerendo un modo più spirituale nel rapporto con gli altri e, soprattutto, con se stessi.
Nei venti brevi capitoli che lo compongono vengono affrontati temi di vario genere, momenti universali dell’esistenza, sentimenti ed emozioni dell'Uomo.
Una storia d'amore ai limiti dell'incredibile, densa di emozioni che hanno l'intento di catturare il lettore e trasportarlo inconsapevolmente in un mondo dove i due protagonisti si completano a vicenda, in un a sorta di simbiosi gratificante ed imprevedibile.
Un percorso di "crescita" da parte di un uomo, Dave, che non vuole più amare perchè è stato ferito da giovane e non crede più nella sincerità dell'amore, e Susan, giovane madre con un divorzio alle spalle e la consapevolezza della responsabilità di dover crescere due figli, da sola, perchè non si fida più degli uomini.
Un'iniziale amicizia che, sommessamente ma allo stesso tempo inarrestabilmente, li trascinerà in un vortice di emozioni, universo sconosciuto ed appagante che li porterà ad essere sempre più l'uno alla ricerca dell'altro.
Qui di seguito vengono citate alcune frasi tratte dal libro "Sei Speciale"
«Sei speciale! Non dimenticartelo mai!…Ricordatelo quando io non ci sarò. E quando io non ti chiamerò più, non sarà perché non ti avrò amato. Sappi che ti ho amato, non ti immagini neanche quanto. Non lo sai, perché io non posso amarti come sento, NON POSSO. Ci sono delle cose che non ti posso dire di me, ma, credimi, io so amare. Ho imparato ad amare, me lo hai insegnato tu. Ho sempre pensato che niente e nessuno avrebbe potuto scalfirmi, aprire un varco in questa corazza che indosso da una vita. La mia vita. La mia vita è sempre stata questa, indifferenza, distacco da qualsiasi emozione. Ho fatto una scelta, tanti anni fa. Hai ragione tu, avevi capito bene. Per paura di soffrire ancora mi sono imposto di non provare più niente. Ho sofferto troppo. Il rovescio della medaglia è che non si prova più neanche gioia, ma va bene così. Ricorda: tutto ha un prezzo.
Non avere mai paura di comportarti come ti senti, sii te stessa, perché tu sei bella, e quando dico bella intendo bella dentro, e vivi. VIVI. La vita è un attimo, non lasciare che ti sfugga di mano, assaporala, dura così poco. Troppa gente arriva al punto da guardarsi indietro per accorgersi di non avere vissuto. La vita è un dono, non sprecarla».
«Una donna ha bisogno di essere amata, coccolata. Curata. Un uomo sa che prima di tutto vanno rispettati i tempi e la sensibilità della propria donna. Solo allora, dopo, dopo averla vista volare e abbandonarsi, lei potrà donare il massimo lasciandosi andare. È una comunione Susan, l’amore fra un uomo e una donna è quanto di più meraviglioso si possa immaginare, l’essenza stessa della vita che dall’amore si genera per poi ricrearsi. Non esiste niente che uguagli una simile unione nel corpo e nello spirito. È una bellezza che trascende, una condivisione senza limiti, pura, totale, assoluta. Una meta che pochi raggiungono, basata sul rispetto dell’altro, senza compromessi».
«Ho sempre immaginato un amore così, ma era solo nella mia mente, una fantasia, non pensavo si potesse realizzare concretamente».
«Anche io amo la pioggia. Ho cominciato ad amarla da quando ci sei tu. Prima non era così, niente era così. Non ho mai corso sotto la pioggia, non ho mai provato questa sensazione di libertà. Ho riscoperto il gusto di ridere e di gioire di un singolo momento, come i bambini. Non dovremmo mai dimenticarci di come eravamo da bambini, la curiosità, l’allegria di quegli anni. Da piccoli sapevamo apprezzare ogni cosa, anche quella in apparenza più insignificante. E soprattutto, pensavamo di poter fare tutto, di essere invincibili. Crescendo ci hanno fatto capire che non è così, ma è un peccato, abbiamo solo perso qualcosa. Vorrei poter ritrovare l’entusiasmo di allora, e sai cosa ti dico? Tu, sotto questo aspetto, è come se non fossi cresciuto, sei rimasto quel bambino, e lo dico convinta, è un complimento. Quando sono con te non mi preoccupo più di cosa può pensare la gente quando mi vede, non mi sento in imbarazzo se, come ora, mi vedi in questo stato. In altre parole, sto imparando a non lasciarmi più condizionare da una serie di pregiudizi vecchi come il mondo ma a lasciarmi andare e a essere, forse, me stessa».
«Stai imparando a vivere e mi fa un piacere enorme. Per troppo tempo sei stata lontana dal mondo e ora che ti ci sei ritrovata dentro a capofitto, stai cercando di recuperare il tempo perduto. Vivi, respira profondamente e affronta senza paura tutto ciò che la vita ti offre. Forse un giorno ti renderai conto che il segreto è tutto qui, essere se stessi e assaporare appieno il gusto delle piccole cose».
«Quello che non capisco è perché mi apro così con te. Con te parlo, non me ne accorgo e, giorno dopo giorno, stai abbattendo quel muro che ho eretto intorno a me. Per ora è un piccolo varco e tu hai solo fatto capolino per vedere quello che c’è dall’altra parte. Ma con il tuo modo di fare, lo stai allargando continuamente. Tu non mi chiedi niente, non fai domande, ma hai questo potere su di me. Come fai? Spiegamelo, non l’ho mai permesso a nessuno e invece con te non mi dispiace. Ti dirò di più: io parlo, parlo, senza nessuna fatica, e quando ti saluto mi accorgo di quante cose ancora avrei voluto dirti.
«A me piace ascoltarti. Starei delle ore a sentire i tuoi discorsi. Mi affascinano. Io bevo le tue parole come un assetato l’acqua. Tu mi fai ragionare, riflettere, mi poni delle domande che ho sempre ignorato. Mi stimoli, mi costringi a pensare, mi fai crescere e, così facendo, mi migliori».
Il suo volto era serio, concentrato, ma incredibilmente sereno:
«Così bisognerebbe vivere sempre la vita, pensando in modo positivo. Non lasciare che la tristezza o l’amarezza prendano il sopravvento. Siamo noi, e solo noi, che decidiamo se e quando non essere felici, ricordatelo».
Amava la sua risata cristallina e sincera e, da quando la conosceva, lei rideva, di cuore, come una bambina. Aveva riscoperto il gusto di gioire delle piccole cose, proprio come i bambini. Lui la prendeva bonariamente in giro:
«Ti piace stare con me, perché ti faccio ridere. Ma io sono proprio così, sono scemo di natura…».
Lei ribatteva invariabilmente:
«No… sei vivo!».
Ed era vero. La vita scorreva dentro di lui senza limite alcuno, la sua voglia di vivere era tale che contagiava con il suo entusiasmo.
«Azione e reazione, non dimenticartelo mai. Ad ogni azione corrisponde una reazione, sappilo. Pensa bene a quello che vuoi e poi agisci».
“La vita dà, la vita prende”.
«Sapessi quante volte mi sono trovato, solo contro tutti, a sostenere un’idea. Ma ci credevo, e sentivo di essere nel giusto. E non mi sono arreso. Non sono diventato ciò che sono per caso. Nessuno ti regala niente. Ma ci devi credere e non avere paura di andare avanti. Credi in te fino in fondo!
Della saggezza lei non sapeva molto, non aveva idea di che cosa volesse dire essere saggi. Questo, prima. Si rese conto tutt’a un tratto di quanto l’averlo conosciuto avesse influito sulla sua vita. Adesso era tutto riferito a un prima o a un dopo. Ogni singola esperienza veniva correlata a un preciso istante temporale inerente quello che lei considerava essere stato un rivoluzionamento totale della sua esistenza. E, come tale, veniva vagliata, esaminata, giudicata. L’essersi messa in discussione non costituiva, di per sé, niente di negativo, anzi. Fu così che cominciò a essere più attenta e, soprattutto, più esigente. Non si accontentava più, per esempio, di risposte che non trovavano poi riscontro nella realtà. Lei voleva fatti concreti. Dagli altri, ma in primo luogo da se stessa. Non le bastava più pensare che, forse, sarebbe arrivato un giorno in cui qualcosa sarebbe cambiato. Lei voleva “sentire” scorrere dentro di sé il fluido vitale di una trasformazione che stava avvenendo, realmente. Cambiò radicalmente modo di pensare, la sua filosofia di vita. Non esistono momenti “giusti” per portare avanti qualcosa in cui si crede o semplicemente per comportarsi come ci si sente. Esiste solo questa grande energia che ci permette di agire invece che continuare a sperare. Il momento giusto non arriverà mai, ci sarà sempre qualcosa che non va, quindi tanto vale agire “nel momento”.
«Tu sei come questa pianta». «Una pianta non ha bisogno soltanto di acqua. Ci vuole la luce, importantissima per svolgere le funzioni vitali. Ma ci vuole anche una giusta dose di concime. Non troppo per non farla bruciare, ma neanche troppo poco se si desidera vederla crescere.
Che cos’è la felicità? Per definizione un attimo fugace, di cui non sempre si riesce a beneficiare.
«La felicità è la strada stessa che stiamo percorrendo…». La risposta era vivere il presente, attimo per attimo, accettando ciò che la vita ci porta in dono in ogni momento. Nel bene e nel male. Day to day, come diceva lui.
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